Nell’ormai lontano 2001, la parrucchiera inglese naturalizzata americana Lorraine Massey pubblica un libricino chiamato Curly Girl: The Handbook. Erano i tempi dei capelli liscio spaghetto, delle piastre ossessive e dei tiraggi con la formaldeide. Lorraine era stufa di dover stirare i capelli delle sue clienti, perciò decise di stilare lei stessa un metodo che mettesse al primo posto i capelli ricci e i loro bisogni specifici. Il Curly Girl Method, ovvero il Metodo della Ragazza Riccia si è modificato e snodato in tante varianti, e una di queste è il My Curly Method, che fa riferimento alla indicazioni del famoso gruppo Facebook e che nato ufficialmente nel 2021 nella community italiana. Se hai capelli ricci rovinati, secchi e senza definizione, questo è il metodo che fa per te!
STEP 1 – COSA NON FARE
I capelli con texture sono per loro conformazione più secchi di quelli lisci. Queste differenze partono dal follicolo stesso: lo sapevi che il capello riccio non esce in modo perpendicolare dal cuoio capelluto, ma ad angolo? A causa di queste differenze strutturali, il sebo naturalmente prodotto dal cuoio capelluto non riesce a scendere lungo il fusto e lubrificare le lunghezze, come accade per i capelli lisci. I ricci sono quindi i capelli più delicati, e necessitano di prodotti e pratiche che non li stressino troppo.
Questo vuol dire, per quanto riguarda la scelta dei prodotti, di evitare sostanze disidratanti e non idrosolubili. Secondo il metodo sono quindi da evitare:
- AGENTI LAVANTI AGGRESSIVI (Sodium Laureth Sulfate, Sodium Lauryl Sulfate, Ammonium Lauryl Sulfate, ecc…), che disidratano il capello sgrassandolo in maniera eccessiva nel lavaggio frequente.
- SILICONI non idrosolubili (Dodecane, Dimethicone, Amodimethicone…), che necessitano di agenti lavanti aggressivi per essere lavati via a fondo, e creano una patina che maschera la vera condizione del capello.
- ALCOLI SECCANTI, soprattutto nei prodotti senza risciacquo (Alcohol denat., Isopropyl Alcohol)
- SOSTANZE FILMANTI: CERE, PETROLATI & PARAFFINE (Paraffin wax, Cera alba, Petrolatum/Mineral Oil, Paraffinum Liquidum…)
Per quanto riguarda invece le pratiche da evitare, il metodo sconsiglia:
- STROFINARE LE LUNGHEZZE (con lo shampoo, con l’asciugamano…): i capelli ricci hanno bisogno di delicatezza!
- USARE CALORE DIRETTO (Piastre, Phon senza diffusore ad alta temperatura)
- UTILIZZARE TESSUTI RUVIDI (asciugamani di spugna, federe in cotone) che creano attrito e assorbono troppa idratazione dal capello
STEP 2 – COSA FARE
Adesso che sappiamo cosa fa male ai capelli ricci, la domanda sorge spontanea… e allora che si fa? Le parole chiave per ricci sani e lucidi sono idratazione e protezione: i capelli ricci sono più delicati, e per essere belli devono essere prima sani! La versione originale del metodo segue una rigida filosofia no poo: secondo Massey, infatti, i ricci sono da lavare solo con un balsamo lavante, detto anche co-wash. Tuttavia, dalla prima pubblicazione del libro sono nate molte varianti più flessibili anche a seguito degli studi fatti sul potere lavante del co-wash, come il My Curly Method. Ecco un esempio di lavaggio settimanale di questo metodo:
- LAVAGGIO con low poo (ovvero uno shampoo senza solfati) o co-wash, massaggiati con cura solo sul cuoio capelluto.
- MASCHERA, da tenere in posa almeno 15 minuti
- BALSAMO per districare le lunghezze con mani, pettine a denti larghi o spazzola (opzionale, si potrebbe districare anche con la maschera se rende i capelli pettinabili)
- LEAVE – IN CONDITIONER, ovvero applicazione del balsamo senza risciacquo a capelli molto bagnati
- STYLING con prodotto di fissaggio (crema, gel o spuma)
- PLOPPING o MICRO PLOPPING con t-shirt in cotone o asciugamano in microfibra
- ASCIUGATURA all’aria o con diffusore a temperatura e velocità medio/bassa
E adesso la temutissima domanda: ma il Curly Girl Method funziona? Beh, su questo non ho dubbi: io seguo il metodo da settembre 2018, e i miei capelli (decolorati, stirati e rovinatissimi) sono rinati!
Oggi apro ufficialmente anche la sezione di blog di Riccionario, per raccontarvi un po’ cosa ho imparato in questi anni: le tecniche, le sostanze dannose, quelle utili, e ovviamente… i miei prodotti preferiti!
E tu da quanto segui il Curly Method? Come sono cambiati i tuoi capelli?
Bellissimo il blog! Grazie grazie e ancora grazie 😍😍😍😍❤️
Grazie a te per aver letto e lasciato un commento 😘
Che bello grazie
Grazie a te per aver commentato! 😍
Una lettura piacevole ed interessante…attendiamo un altro articolo 😉
Grazie mille 🥰 Spero ti piaccia anche il nuovo articolo!
Grazie per l’interessante articolo! Per caso qualcuno conosce un parrucchiere per capelli ricci nella provincia di Cuneo? Grazie a tutti!
Molto bello e utile come blog…ora che l’ ho trovato non lo lascio più.
Grazie mille! Spero ti piaccia anche il nuovo articolo allora! 😍
Articolo interessante e allo stesso tempo chiarissimo. Ottimo! Continuerò a leggerlo. Grazie mille
Che bel risultato!!! Vorrei tanto intraprendere il metodo ma ho i capelli grassi e devo trovare la giusta combinazione. Complimenti per il blog
Grazie mille!
Buon pomeriggio,bellissimo blog e’interessantissimo😍
Grazie per queste informazioni.. molto utili!
io sto cercando di applicare il metodo da circa un anno e, devo dire, con risultati altalenanti..
C’è molta confusione sul metodo, anche se sono molti i siti che ne parlano e propongono prodotti, ed è difficile orientarsi, almeno per me. Per esempio: io capelli 2b/3a, molto fini, ma soprattutto ho una cute che si sporca molto. Devo lavare i capelli a giorni alterni.. una passione .. mi consigliano – degli esperti – il Shea moisture bamboo charcoal deep cleansing shampoo .. ok proviamolo .. ora leggo il tuo blog e trovo il sodium lauroyl come ingrediente sconsigliato . Ops .. è il primo ingrediente citato negli inci dello shampoo .. forse per questo ultimamente nn riesco ad avere una chioma decente ..
ma come si deve fare per orientarsi ed evitare errori?
Senza contare che errore = soldi buttati in prodotti che poi non si utilizzano dati gli effetti evidentemente peggiorativi sui capelli. Che sfiducia!
Ciao! Anche io, come avrai visto dall’articolo, partivo da una situazione piuttosto disperata (e nel 2018 non c’era nessuno che parlasse di metodo in italiano!!), l’unica cosa che si può fare è sperimentare e informarsi tanto, magari chiedendo a chi è un po’ più esperto di noi! Per quanto riguarda il tuo esempio, penso ci sia un po’ di confusione… “sodium lauroyl” non è il nome di una sostanza sconsigliata, le due sostanze citate in questo articolo sono il Sodium Laureth Sulfate e il Sodium Lauryl Sulfate, che sono due agenti lavanti aggressivi. Lo shampoo da te nominato è assolutamente adatto, forse è un po’ fortino come Low Poo, infatti alcune persone lo usano come shampoo purificante, quindi ogni 4/6 lavaggi. A ogni modo, solitamente non è il prodotto singolo a fare la differenza, ma come lo si usa! Ad esempio il tuo shampoo, che è molto valido, magari non viene usato all’interno della giusta routine o viene usato in modo scorretto. Spero che la risposta ti sia stata utile e che risolverai, se ti serve aiuto la curly community è qui per questo! 🥰
E quindi aggiungo confusione alla confusione sbagliando i nomi 😂😂
Grazie mille comunque, certamente è vero, la combinazione tra i prodotti è una specie di alchimia. Ogni wash day è un momento di suspance ! Grazie, ti seguirò senz’altro per leggere i tuoi consigli !