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Spiegazioni

Capelli ricci e decolorazione: cosa sapere e cosa fare!

Che sia per cambiare look o per coprire i capelli bianchi, la decolorazione è una delle pratiche più comuni a cui sottoponiamo i nostri ricci. Lo stesso Curly Girl Method originale prevedeva la decolorazione dei ricci con una tecnica apposita, la pintura highlights. Questa tecnica, utilizzata nei saloni Devachan, va a schiarire i boccoli spazzolati da asciutti in maniera strategica per accentuare la tridimensionalità del capello riccio.

Sebbene sia molto utilizzata anche in altre tecniche di sfumatura come balayage, mèche e degradè, la decolorazione è un trattamento piuttosto invasivo che va a modificare la struttura interna del capello. Per chi ha capelli ricci, questo vuol dire prima di tutto un cambiamento nella forma della propria texture. Per capire il motivo, bisogna fare chiarezza su come si depigmenta un capello, ovvero, come si de-colora.

Capelli ricci e decolorazione
Decolorare o non decolorare? Questo è il problema!
Immagine di Anastasia Kazakova su Freepik

Per schiarire un capello è necessario un processo di ossidazione distruttiva della melanina: l’agente decolorante (i più comuni sono perossido d’idrogeno e ammoniaca) alza la cuticola e penetra nello stelo, andando a ossidare la melanina, che diventerà più chiara.

Non esistono decolorazioni che non prevedano l’ossidazione: anche schiarire i capelli al sole ha un effetto di foto-ossidazione sulla melanina! Alcune leggende metropolitane inoltre attribuiscono a sostanze come la camomilla proprietà schiarenti naturali, ma in realtà sono semplicemente riflessanti, perché non sono in grado di togliere pigmento al capello.

La famosissima lozione Schultz non schiarisce tramite l’estratto di camomilla, ma grazie all’acqua ossigenata contenuta nella lozione!

Fin qui abbiamo parlato della melanina: come mai quindi la decolorazione rovina il capello?

Purtroppo, il danno strutturale della decolorazione non si manifesta solo sulla melanina, ma anche sulla fibra cheratinica del capello. Nel momento in cui si aggiunge ammoniaca per liberare l’ossigeno del perossido d’idrogeno il danno è addirittura doppio. Per questo motivo la decolorazione non solo modifica il colore dello stelo, ma peggiora le sue proprietà strutturali e la sua elasticità. In parole povere, chi decolora i capelli deve sapere che la parte schiarita avrà una porosità più alta rispetto a prima.

Per chi ha capelli ricci la decolorazione si traduce visivamente in un riccio o mosso un po’ più largo rispetto alle ciocche non decolorate. La differenza può risultare più evidente se si fanno mèche o altre tecniche che non prevedono la decolorazione della maggior parte dei capelli.

A seconda della procedura effettuata, dei toni alzati, e della situazione del capello, la decolorazione sui ricci comporta comunemente:

  • perdita del riccio
  • capelli che si spezzano facilmente
  • perdita di elasticità
  • crespo
  • assottigliamento del capello
https://www.riccionario.it/blog/2021/09/02/ricci-sani-e-lucenti-con-il-my-curly-method/
Uno dei motivi per cui ho iniziato a seguire il metodo è stato proprio recuperare il mio riccio dopo anni di capelli decolorati con balayage e degradè.

La decolorazione sui capelli ricci può avere quindi delle conseguenze più visibili rispetto al capello liscio: il danno strutturale comporta una diminuzione dei ponti disolfuro del capello, e questo comporta capelli meno ricci.

Come fare se non si riesce a resistere al fascino dei capelli chiari?

Chi segue il My Curly Method e quindi cura maggiormente i capelli è avvantaggiato, in quanto utilizza già una routine che mette al primo posto la salute del capello. Questo vuol dire che il capello decolorato sarà più resistente al danno perché più sano. Inoltre, l’industria cosmetica sta trovando nel corso degli ultimi anni sempre più soluzioni per mantenere capelli decolorati in modo più sano possibile. É importante però ricordare che non è possibile riparare tutti i danni della decolorazione.

Tra queste soluzioni troviamo:

  1. Maschere più frequenti prima e dopo la decolorazione, anche tonalizzanti per mantenere una sfumatura fredda del biondo!
  2. Utilizzare balsamo e leave – in in ogni lavaggio: i prodotti condizionanti sono importantissimi per chi ha cuticola danneggiata.
  3. Prodotti con proteine, che aiuteranno a riempire la cuticola danneggiata.
  4. Maggiore delicatezza sia nel lavaggio sia nell’asciugatura (acqua e asciugacapelli non troppo caldi ecc…).
  5. Trattamenti: questi trattamenti possono essere con proteine idrolizzate oppure con ingredienti attivi specifici in grado di agire più in profondità e creare dei nuovi legami interni del capello. Questi trattamenti permetterebbero di recuperare in maniera temporanea e parziale i legami spezzati dalla decolorazione.
https://www.riccionario.it/blog/2022/09/29/trattamenti-per-capelli-qual-e-il-migliore/

In conclusione, decolorare i capelli ricci non è vietato, ma è importante aggiustare le proprie aspettative e cambiare la propria routine in base alle nuove necessità del capello!

Qual è la vostra esperienza con la decolorazione sui capelli ricci? L’avete già provata oppure il biondo rimane un sogno nel cassetto?

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Recensioni

Trattamenti per capelli: qual è il migliore?

Sono ormai passati anni da quando è uscito il primo kit Olaplex, e da allora tantissimi brand si sono lanciati nella creazione di tanti prodotti di “ricostruzione” dei legami del capello. Questi trattamenti sono spesso progettati pensati per capelli danneggiati da sole, calore, phon, piastra, ferro arricciacapelli, trazione, ecc…

Che differenza c’è tra un trattamento e una maschera? Mentre quest’ultima è un prodotto condizionante (come balsami e leave-in) che oltre a idratare il capello ne migliora la pettinabilità, i trattamenti per capelli non sono necessariamente condizionanti, non essendo pensati per lubrificare il capello quanto per veicolare attivi più o meno utili alla sua struttura interna.

In questo post quindi vi mostrerò 4 trattamenti per capelli che ho utilizzato, messi a confronto secondo la mia esperienza personale e a chi consiglio questi trattamenti!

Voi avete mai usato un trattamento specifico per la ricostruzione dei legami del capello? Fatemi sapere in un commento!


Olaplex
0 e 3
Cheratina
idrolizzata
Curlsmith Bond Rehab SalveBiopoint Hyaluplex Hair Serum
Sostanze brevettate
Proteine
ConsistenzaLiquida e cremosaLiquidaCremosaLiquida
Profumazione😫😫😫😀😫
Facilità di applicazione
Pensato perCapelli danneggiatiTutti i capelliTutti i capelliCapelli trattati con de/colorazione
Per quanti lavaggi dura l’effetto?<3~3 ~3 >3
Prezzo€€€€€€€€€

Bond Curl Rehab Salve by Curlsmith

Questo prodotto fa parte della famosa linea viola Strenght di Curlsmith, il cui obiettivo è proprio rinforzare i capelli. Contiene ben tre sostanze brevettate che andrebbero a colpire tre legami della struttura del capello:

  • Disolfuro: i legami più resistenti e difficili di alterare; se modificati (con tecniche invasive, come trattamenti liscianti o permanente) subiscono cambiamenti irreversibili.
  • Salino: legame debole che viene rotto da un cambio repentino di pH sia in un verso che nell’altro.
  • Idrogeno: legame debole che si rompe quando i capelli entrano a contatto con l’acqua.
Curlsmith Bond Rehab Salve è acquistabile su Look Fantastic con codice sconto CURLYJEWELS

La mia esperienza

Ho visto e sentito al tatto una netta differenza nei risultati a seconda dello stato di salute dei miei capelli: a parità di routine e tempo di posa di 15 minuti ho avuto risultati migliori quando l’ho applicato a capelli più rovinati, mentre a capelli sani i boccoli erano fin troppo morbidi e poco elastici, soprattutto nelle mie zone più ricce. 

Di certo posso dire che questo trattamento è concentrato, ma non lo definirei un trattamento proteico “classico”: innanzitutto la creatina all’interno in realtà sarebbe un derivato (e costituisce una delle sostanze brevettate), inoltre la formulazione nel suo complesso è ricca e molto ben bilanciata. 

L’effetto mi è durato per circa tre lavaggi.

Nel corso delle applicazioni ho utilizzato tranquillamente prodotti con proteine dopo questo trattamento, senza avere effetto rigido.

Proprio per questo lo trovo forse il trattamento più completo e adatto a chi vuole provare un prodotto di ricostruzione di alto livello per la prima volta, sia per facilità di applicazione data la consistenza cremosa, sia perché in uno step solo agisce sul capello senza aver necessariamente bisogno di fare una maschera anche dopo.

Clicca sul video per vedere il mio risultato!

Olaplex no. 0 e no. 3

Il più famoso “riconnettore di ponti” sul mercato, Olaplex utilizza come sostanza brevettata il Bis Aminopropyl Diglycol Dimaleate, che ricostruisce parzialmente i ponti disolfuro spezzati a seguito di danno al capello. 

I prodotti con la maggior concentrazione di questo attivo sono il numero 1 e 2, che però sono prodotti professionali utilizzati in salone. Dato che l’effetto di Olaplex va via dopo qualche lavaggio, il marchio ha lanciato anche una linea di mantenimento a casa con vari prodotti, di cui solo alcuni sono però adatti al metodo. Tra quelli adatti c’è il trattamento numero 3, a cui di recente si è aggiunto il numero 0, che è il suo “primer”. 

Olaplex 0 e 3 sono acquistabili su Look Fantastic con codice sconto CURLYJEWELS

La mia esperienza:

Questo è stato il mio primo trattamento per capelli per ricostruttore dei ponti disolfuro, e nel corso del tempo ho sempre avuto risultati simili in tutte le applicazioni che ho effettuato: il riccio è più stretto per più lavaggi e il cast (effetto bagnato) è più presente, ma di contro non posso fare a meno della maschera dopo lo shampoo perchè i capelli sono sempre un po’ secchi (d’altronde Olaplex non promette di essere un balsamo o una maschera!). Olaplex 0 aumenta su di me gli effetti del numero 3, ma non è di facilissima applicazione (va ben lavorato sul capello, non basta vaporizzarlo) e allunga quindi i tempi del trattamento. Olaplex 0 va lasciato in posa circa 10 minuti, a cui si aggiungono i 30 minuti di Olaplex 3!

Proprio perchè tende a seccarmi un pochino i capelli non utilizzo spesso prodotti con proteine dopo Olaplex.

L’effetto complessivo mi è durato quasi per un mese.

Sebbene sia un prodotto molto valido e concentrato, consiglierei quindi Olaplex a chi ha veramente capelli molto danneggiati e ha bisogno di una terapia d’urto!

Di seguito il post con il mio risultato.

Hyaluplex Hair Serum Biopoint

Dopo l’esplosione di Olaplex sul mercato anche altri brand si sono lanciati nei prodotti “protettori” o “ricostruttori” dei legami del capello, e ora sono arrivati anche nei marchi più facilmente reperibili. Tra questi ho provato di recente il siero Hyaluplex di Biopoint. Questo prodotto prometterebbe di proteggere i capelli durante il processo di colorazione: come Olaplex 1 viene infatti consigliato di aggiungerlo alla crema colorante o decolorante.

Biopoint Hyaluplex Hair Serum è acquistabile su Sensation Profumerie

La mia esperienza:

Questo è stato il mio primo prodotto con alta concentrazione di acido ialuronico, e contiene al suo interno molti amminoacidi. Dato che non utilizzo tinte tradizionali ma erbe tintorie l’ho utilizzato puro su capelli non molto sporchi e tamponati. Il processo di applicazione non è stato dei più semplici: come Olaplex 0 penso che sarebbe molto utile averlo in spray per evitare di sprecare prodotto, che non è tantissimo dato il suo scopo primario.

Al momento dell’applicazione non ho notato nessun cambiamento sui capelli, mentre dopo 30 minuti di posa li ho sentiti molto più morbidi e quasi districati al risciacquo, cosa confermata dal fatto che ne ho persi molti di meno quando ho applicato il balsamo e spazzolato. A livello visivo i capelli erano notevolmente più lucidi, ma non ho notato effetti sulla forma del riccio.

L’effetto mi è durato per circa due lavaggi.

Nel corso del lavaggio ho utilizzato tranquillamente prodotti con proteine, senza avere capelli induriti e rigidi dopo.

Dato il prezzo piuttosto contenuto lo consiglierei a chi utilizza soluzioni low cost ma vuole concedersi un trattamento più intensivo e chi colora abitualmente i capelli. Data la quantità di prodotto nella boccetta non lo consiglierei a chi tanti capelli o capelli molto lunghi!

Di seguito il post con il mio risultato!

Trattamento alla cheratina

Il trattamento per capelli alla cheratina è uno dei più famosi in commercio, soprattutto perché sotto questo termine ombrello vengono inserite pratiche che hanno poco a che fare con la vera cheratina. La proteina della cheratina costituisce una delle componenti fondamentali della struttura del capello, e viene spesso usata in forma idrolizzata nelle composizioni cosmetiche poiché, essendo una proteina, ha un forte potere umettante, ovvero trattiene molto idratazione nel capello. La cheratina inoltre ha peso molecolare piuttosto basso, quindi è in grado di agire anche oltre la cuticola del capello.

La cheratina liquida è acquistabile in negozi che vendono materie prime cosmetiche. Quella del video è anche trovabile su Amazon.

La mia esperienza:

Ho applicato il trattamento (il cui unico componente nell’INCI era Hydrolyzed Keratin) a capelli non molto sporchi e semplicemente tamponati. Sin dall’applicazione ho sentito i capelli molto più lubrificati e morbidi, sebbene la consistenza liquidina del trattamento. Ho tenuto in posa la cheratina per 30 minuti.

Come sospettavo, l’applicazione di vera cheratina è molto diversa dai finti trattamenti di ricostruzione o anti crespo che vengono proposti nei saloni: il trattamento non ha bisogno di essere fissato con calore, al termine del tempo di posa semplicemente si procede con uno lavaggio normale. Mentre districavo con il balsamo ho notato decisamente meno capelli sulla spazzola. I capelli al termine sono molto morbidi ed elastici, ma non c’è un super cambiamento nel crespo o nella forma del riccio.

La cheratina, come da istruzioni sul retro, potrebbe essere usata anche senza risciacquo, cosa che non consiglio dato l’odore che non mi piace per niente.